Shopper e Retail nei momenti di turbolenza

La GDO tra (scarsa) convenienza e (limitata) sostenibilità

La GDO sta soffrendo a causa di un peggioramento della percezione di convenienza da parte dei consumatori e non riesce a farsi percepire ancora come “green”.

Su quali leve lavorare ? In un contesto come quello del 2022/2023 in cui il consumatore sta soffrendo per l’aumento del costo della vita, l’aumento percepito della spesa alimentare si trova al terzo posto tra le categorie più colpite dopo energia e rifornimenti.

Quali le reazioni dei consumatori? In primo luogo maggiore acquisto delle MDD, seguito dal maggiore ricorso alle promozioni e ai prodotti primo prezzo, anche se non possiamo non notare come il 32% dei consumatori dichiari di consumare meno.

E cosa pensano i consumatori di come le insegne della GDO hanno difeso il carovita ? Purtroppo le valutazioni non sono positive perché il giudizio dei consumatori peggiora significativamente su tre indicatori chiave come convenienza in generale, scala prezzi e promozionalità. Al tempo stesso il tema della sostenibilità non sembra essere stato ancora completamente interiorizzato dalle insegne. Oltre al fatto che una quota significativa di clienti (27%) non è in grado di ricordare iniziative di carattere sociale realizzate dalla GDO…..in generale le valutazioni su quelle conosciute – anche in cambio ambientale – sono tiepide.

E’ quindi necessario un cambio di passo che consenta alla GDO di presidiare, da un lato, il tema della convenienza e, dall’altro, quello della sostenibilità.

Estratto del nostro intervento all’Assirm Talk del 23 Maggio 2023.